RAFFAELLO CIONI

Amministratore Delegato

Interporto Toscano A. Vespucci

Da quanto sei iscritto a SOS-LOGistica?

Sono iscritto dal 2021.

 

Con quale “intenzione” partecipi alle iniziative SOS-LOGistica?

In molti parlano di sostenibilità ed in particolare di sostenibilità nella logistica: in pochi però si attivano per fare qualcosa di utile e positivo su questi temi. Essere parte di SOS-LOGisitica è un modo per partecipare attivamente ad un percorso di transizione necessario per rendere effettivo un approccio sostenibile nel mondo della logistica.

 

Descrivi la tua attività professionale o dell’azienda

Sono Amministratore Delegato dell’Interporto Toscano A.Vespucci. La società ha sviluppato nel corso degli ultimi 20 anni una piattaforma multimodale di 2,8 mil/Mq., che permette, grazie alla sua posizione vicina al porto di Livorno ed all’aeroporto di Pisa ed i collegamenti diretti con la rete autostradale e ferroviaria, di integrare le necessità di operazioni di magazzino in un’area retroportuale, con quello della connettività, via mare, strada, ferrovia ed aereo con i principali mercati di approvvigionamento e destinazione italiani ed internazionali. Interporto, oltre a favorire opportunità di investimento per nuovi operatori logistici ed industriali, fornisce alle aziende insediate nelle aree interportuali una serie di servizi, da quelli di manutenzione e progettazione impianti a quelli di fornitura di energia generata internamente con impianti solari e di cogenerazione.

 

Quando dici “sostenibilità” (di un prodotto, di un processo, di un’azienda…) che cosa vuoi comunicare?

La necessità che sento è quella di far crescere la consapevolezza, specie nelle nuove generazioni, sul fatto che il modo in cui abbiamo organizzato l’approvvigionamento, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione, l’uso e lo smaltimento dei prodotti, deve necessariamente essere ripensato e nel farlo si deve ipotizzare un insieme di sinergie che vadano a ridurre al massimo possibile tutti gli impatti negativi, sull’ambiente, sulle persone, sulle comunità in cui viviamo e lavoriamo. Alla fine penso che questo abbia molto a che fare con una vera e propria “Cultura della Sostenibilità”.

 

Quali sono, oggi, le tre sfide su cui TU o la tua azienda o il tuo settore o il tuo ambito professionale operate fattivamente?

Favorire la transizione dal trasporto su gomma al trasporto ferroviario nel mondo dei container, ma anche delle casse mobili e dei semirimorchi, integrando il trasporto sulle autostrade del mare con quello sulla rete ferroviaria.
Creare nuove opportunità per aziende che intendano sfruttare le opportunità di sinergia multimodale che Interporto A. Vespucci offre.
Contribuire allo sviluppo economico dell’area Livornese e Toscana, favorendo lo sviluppo di nuove aree destinate alla logistica di qualità, che contribuisca allo sviluppo di modelli di logistica sostenibile, offrendo opportunità di lavoro qualificato ai giovani del territorio e rispettando le esigenze delle comunità locali.